Progetti realizzati da Solidarietà in rete

Sulla base dei principi e degli scopi definiti all’interno dello Statuto, l’associazione Solidarietà in rete, ha promosso e realizzato alcuni progetti, in stretta collaborazione con altri soggetti presenti sul territorio:

  • Consulta del Volontariato (“strumento di promozione e coordinamento delle varie realtà associative operanti sul territorio comunale, nonché luogo di raccordo con l’Amministrazione comunale nella definizione e realizzazione di iniziative ed attività volte allo sviluppo della sussidiarietà locale”)
  • Associazione Assalam (associazione che aggrega la comunità maghrebina presente a San Cesario)
  • Istituto Comprensivo Pacinotti

COMUNICARE PER COSTRUIRE - Percorso con associazione Assalam

Obiettivi
- intraprendere un percorso di amicizia, di conoscenza e di integrazione culturale con gli stranieri che vivono a San Cesario, in particolare con l’associazione Assalam che aggrega e rappresenta la maggior parte degli stranieri provenienti dal Maghreb (Marocco e Tunisia)
- lavorare insieme per un'idea di comunità includente e integrante, a prescindere dalle varie culture, esperienze e tradizioni presenti in essa
- dimostrare che la diversità non è una minaccia, né tanto meno un elemento da negare o annullare, bensì una ricchezza da valorizzare e far conoscere.

 

Nel concreto
Organizzazione a febbraio 2012 di un corso sul tema “Immigrazione e Integrazione” guidato dal prof. Claudio Cernesi (vedi pagina “formazione”) a cui hanno partecipato i volontari dell’associazione.

Proposta di un cammino comune con l’associazione Assalam, il cui obiettivo era identificare momenti e strumenti di lavoro comune per una reciproca conoscenza (delle singole persone e della propria cultura) e cercare di dimostrare che esiste un’alternativa alla demonizzazione dei problemi relativi all’immigrazione, se si ha la volontà di ricercarla (e la strada migliore è quella di trovarla insieme).

Il Centro stranieri del nostro distretto ha accettato di aiutarci in questa avventura condividendo l’idea del progetto e soprattutto le risorse professionali per portarlo avanti.

 

Durante gli incontri (a cui partecipavano mediamente 4 volontari dell’associazione e 3 coppie straniere, oltre a 2 operatrici del centro stranieri) abbiamo condiviso:
- momenti di conoscenza reciproca da cui è emersa l’unicità di ciascuno di noi, ma anche la nostra complessità (essere stranieri è solo uno dei tratti che ci identifica e che non può riassumere la nostra intera personalità): tante sfaccettature che ci rendono diversi l’uno dall’altro (ma proprio per questo originali e unici), ma anche simili (nelle emozioni, nei sentimenti, nelle esperienze vissute)

Proprio per questo abbiamo organizzato una CENA MULTIETNICA, in cui ognuno ha preparato piatti tipici della propria tradizione.

  • - idea di dar vita a iniziative che promuovano, nella nostra comunità (è proprio il sentirsi parte e l’avere a cuore quest'unica comunità che ci accomuna e ci ha spinto a creare questo progetto) una maggiore condivisione e conoscenza dei temi interculturali: proposta di creare un calendario interculturale (anche eventualmente in collaborazione con la scuola) in cui inserire feste e ricorrenze, sia laiche che religiose, che possa scandire la vita della comunità di S.Cesario nel suo insieme. In questo modo il nostro paese potrà essere sempre più un luogo “di tutti”, che si ricorda “di tutti” i suoi cittadini.
 

Da qui è nata anche la collaborazione per la ristrutturazione della CASA DELLA SOLIDARIETÀ (stabile in cui ha avuto sede il centro di ascolto fino a novembre 2013 e dove si trova tuttora il centro indumenti): alcune persone straniere si sono rese disponibili per i lavori di sistemazione e ristrutturazione (anche come risposta al nostro impegno nei confronti di tanti nuclei famigliari stranieri in difficoltà).

Parte dei locali (non utilizzati per le attività di Solidarietà in rete) sono stati utilizzati dall’associazione Assalam per la scuola di arabo, aperta ai loro figli (questo permette ai bambini nati in Italia di conoscere la lingua e la cultura del Paese di origine dei loro genitori).

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